L’oggetto bianco e nero è un castigo che le società affluenti hanno voluto infliggersi. Le società povere sono ricche di colori, in natura è nera solo la notte e bianca solo la neve, o quasi. Il colore è allegria, speranza, festa, sesso, piacere, magia, corpo. (Alessandro Mendini)
Nata nel 2010 per iniziativa di Maria Cristina Mello Grosso, Semid’Arte avvicina un pubblico nuovo ai molteplici linguaggi dell’arte, ritagliando all’oggetto creativo e decorativo uno spazio vitale e concreto all’interno della realtà quotidiana.
L’impresa torinese propone le opere di una cinquantina di artisti provenienti da tutte le regioni d’Italia, ognuno con una peculiarità e un campo di applicazione differente, dalla ceramica al vetro, fino all’oreficeria, e alla lavorazione del metallo, del legno e del tessuto.
Maestri affermati o talentuosi emergenti, scoperti in anni di ricerca e tutti meritevoli di essere conosciuti e valorizzati.
Senza dimenticare l’attenzione che Semid’Arte nutre verso i massimi livelli della scena internazionale, anche in campo figurativo.
Ecco allora uno spazio per un’arte applicata accessibile e di qualità, nella quale riscoprire il piacere semplice del gusto negli oggetti che fanno parte della vita di tutti i giorni come arredamenti, decori, lampade, gioielli.
Semid’Arte guarda ad antichi saperi come a una bellezza sempre nuova: un’arte finalmente “democratica”, rivolta a tutti coloro che abbiano voglia e pazienza di sedersi ad ascoltare la vita segreta delle cose.
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Maria Cristina Mello Grosso
Il significato di ogni creazione bella dipende ugualmente da chi l’accoglie come da chi l’ha creata. È forse l’osservatore che più di ogni altro presta all’opera migliaia di significati. La fa miracolosa e la mette in relazione con l’epoca, così che diventa parte della nostra vita. (Oscar Wilde)
Mi piace presentarmi così – con questa citazione di Oscar Wilde – perché il Bello è ed è sempre stato una parte di me. Mi piace circondarmene per poterne godere appieno, mi inorgoglisce offrire questa opportunità ad altre persone. Ecco la spinta, la molla decisiva della mia carriera iniziata nel 1977, anno in cui mi sono laureata in Architettura a Torino, specializzandomi in arredamento di interni; ecco, soprattutto, l’intuizione che mi ha portato, nel 2010, a creare Semid’Arte.
Una impresa nata come inevitabile sbocco di un viaggio appassionato durato più di un anno, che mi ha permesso di toccare tutte le regioni italiane scoprendo artisti, opere, manufatti che esaltavano la tradizione del proprio territorio portando dentro di sé anche lo slancio dell’innovazione. In poche parole, il risultato di una fusione magica tra nuove idee e antiche tecniche, un’arte contemporanea – sì, contemporanea – finalmente non ‘distante’ e autoreferenziale ma capace al contrario di trasmettere una reale ed effettiva maestria nella manipolazione dei materiali, valore aggiunto (e non freno) alla bellezza che sono chiamati ad esprimere.
Ho quindi voluto e pensato Semid’Arte come un ‘contenitore di meraviglie’ che si coniugasse con l’impegno di dare spazio – nella maggior parte dei casi – a giovani creativi unito a quello di portare alla luce, in maniera vivace e moderna, un aspetto non così conosciuto del made in Italy: quello delle arti applicate, del bijou d’autore, dell’artigianato creativo. O ancora scenario di un’arte che esalti le case e le persone, da usare, arredare, indossare, attraverso oggetti che diventino simbolo di uno stile di vita, memoria di una storia, che regalino la sensazione di essere fatti su misura. Così che, nella selva delle ‘migliaia di significati’, ognuno possa ritrovare – in un’opera – la sua propria idea di bellezza, lasciandosi sedurre, conquistare, gratificare.