Maria Conte, artista orafa tra le più rinomate in Sardegna, si è formata presso la Scuola d’Arte di Nuoro, dove, allieva di orafi tradizionali come Mastroni, si è diplomata apprendendo i primi rudimenti dell’arte della gioielleria.
Maestra d’arte orafa grazie ad una borsa di studio vinta ad un concorso, ha proseguito gli studi presso il DAMS di Bologna ed ha quindi aperto il suo primo laboratorio a Nuoro nel 1980, si chiamava “Orfevre”.
Nel 1989 si trasferisce a Cagliari, dove vive e lavora.
Il suo laboratorio sembra il rifugio di una maga, una maga buona che regala sogni, che scolpisce desideri su un materiale che promette al tempo di non deteriorarsi. Ha partecipato a mostre regionali, nazionali e internazionali, ha avuto molti riconoscimenti e premi, ed è stata menzionata su libri e riviste.
Maria Conte passa in rassegna, con le sue creazioni, il bestiario domestico ed esotico, figure umane ed antropomorfe, segni zodiacali e deliranti miscugli simbolici in cui la figura femminile imperversa. Dietro i gioielli da lei creati non c’è solo grande passione e ingegno, ma un minuzioso studio dei metalli e delle pietre preziose. Trova ispirazione nelle culture di tutto il mondo che studia incessantemente su libri ed enciclopedie.
Le sue creazioni sono esuberanti e oniriche sculture di metalli e pietre preziose per le quali non si può provare indifferenza, si amano o si odiano. Sono gioielli che parlano fra loro un linguaggio fatto di luci dorate e di bagliori inaspettati, riflessi di vita e di affetti, pensieri che si perdono nei lunghi capelli al vento di donne lontane, serpenti sinuosi, farfalle magiche, e il desiderio di possedere qualcosa che non esiste.