Margherita Marchioni nasce a Roma il 27 ottobre 1977.
Ha studiato Design Industriale presso l’ISIA, a Roma.

Nella realizzazione delle sue opere utilizza oggetti di uso quotidiano: bottiglie di plastica, tappi, stampelle, viti e bulloni, che vengono manipolati per creare nuove forme, portando avanti una ricerca principalmente incentrata sulla nuova vita della materia e la sua metamorfosi.
Bottiglie, guanti, tappi e cannucce di plastica, viti e bulloni, elastici e matite colorate, sono, tra i tanti, i materiali utilizzati dall’artista per realizzare i suoi lavori.

Altro elemento caratteristico della produzione di Margherita Marchioni è la ripetizione degli stessi elementi nella costruzione dell’opera.
La ripetizione assume il significato di un qualcosa di più di profondo di un semplice mezzo estetico o decorativo, è come se l’artista volesse creare un nuovo senso dell’ordine, restituire alla casualità dell’oggetto, una nuova ragion d’essere, di esistere ancora.
Al mondo che butta e dimentica tutto la giovane artista risponde con il suo progetto” materia morfosi”, ricordando e sottolineando che ogni oggetto possiede una sua carica emotiva, capace di suscitare infinite soluzioni artistiche.