Manumara
Manu Mara (Manuela Maria Marazzani) vive e lavora a Torino.
Dopo un primo periodo di vita in cui i soggiorni all’estero hanno dato stimoli alla sua creatività, dal 1995 si stabilisce a Torino e poi apre il suo atelier. Le ispirazioni di MANU MARA derivano quindi dai suoi viaggi, dalla gente, e soprattutto dalla natura, alternando uno stile essenziale ad uno naif, le trasparenze ad accostamenti di colori improbabili. Solarità e malinconia, si alternano e si esplicano in creazioni diversificate.
Artista, designer. Realizza gioielli (per lo più montati su argento e oro ma accostati anche a materiali di ricerca quali stoffa, gomma, legno, rame, pietre dure ecc..). Crea inoltre sculture luminose ed elementi d’arredo, utilizzando come principale mezzo espressivo il vetro.
Ogni creazione è un pezzo unico. Vetro e personalità dell’artista si fondono naturalmente, grazie anche all’affinità che MANU MARA sente con questo materiale: duttile, malleabile, fragile e nel contempo duro e tagliente. Trasparente ma anche fatto di luci ed ombre, di suggestioni visive e sfumature.
Ogni scultura ha un titolo e rientra in un progetto in evoluzione, un work in progress. E così la serie di gioielli “ghiaccio” è stata ispirante per la realizzazione dei calici scultura ghiaccio; cosi come le appliques e i pannelli luminosi liberamente ispirati a Klimt sono diventati anche gioielli.
Il periodo trascorso in Africa ha fatto scaturire il progetto “Out of Africa” che, nella bellezza e nostalgia del ricordo, ha prodotto sculture luminose, lampadari e gioielli con accostamenti inusuali quali liquirizia, cannella, legnetti, rame..
MANU MARA collabora con stilisti (collezione 2001 Alphorria – Belo Horizonte-Brasile; Walter Dang Torino-Parigi) con gallerie d’arte (Porta Palatina 13 – Torino, Elena Pron – art e design – Torino / Parigi, Galleria Anna Osemont – Albisola Marina , galleria Catartica – Torino).
Ha esposto in happenings ed in associazioni culturali ( Fondazione Pistoletto – Biella, Castello di Belgioioso – PV) ha creato e realizzato accessori per la Tessitura Mantero (Seta) di Como.
Ha partecipato al concorso internazionale glassdressing indetto da Trieste Contemporanea avente come tema il gioiello in vetro ed è stata selezionata tra i vincitori.
Hanno scritto di lei: La Stampa, La Repubblica, Il secolo XIX, Libero, Panorama, ELLE, Label, Made05, Glamour, Mondo shoebags, Editango, Estado de Minas (B.H.) ed altri.
Espone in alcune boutiques e atelier selezionati e particolari.
Ha realizzato l’illuminazione e altri pezzi di arredamento per alcune case private a Torino, Como, Pianezza (TO), Mondovì, Belo Horizonte.
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