Chiffon, shantung, satin, Crepe de Chine, in una parola SETA.

Il tessuto dipinto si copre di arabeschi che si accendono di sfumature infuocate o scivolano in profondità oceaniche che si scoprono e si rivelano come sorprese; un’effusione cromatica di segni è il fondamento della pittura sulla seta di Graziella Callegaro.

Esprimersi attraverso l’antica arte del “Serti”, è creare figure astratte e fantastiche ove il colore viene usato per imprimere mille sfumature magiche e sensuali. Lusso, bellezza, raffinatezza e fascino, la seta è da secoli sinonimo di tutto questo.

Graziella Callegaro è nata a Torino dove attualmente vive e lavora.
Dopo aver studiato lingue straniere ha concretizzato le sue tendenze creative organizzando un centro polivalente di laboratori di arte applicata nel quale si tenevano corsi di varie espressioni artistiche.
Si trasferisce poi in Germania a Gottingen dove insegna e qui ha modo di stabilire i primi contatti con un gruppo di artisti che operano in un centro culturale, inizia un percorso che porterà alla scoperta dell’antica arte della pittura sulla seta.
Rientra dopo circa due anni in Italia e inizia a collaborare con un centro terapeutico dove applica la sua conoscenza delle tecniche pittoriche per la riabilitazione dei pazienti del Servizio di Salute Mentale di Collegno, dove ancora oggi lavora.