Gabriella Sacchi artista (si forma al Liceo artistico di Brera), artigiana (le terre il suo “mestiere”), progettista (si è laureata alla Facoltà di Architettura del Politecnico della sua città, Milano): Gabriella ben incarna, nel suo percorso, di vita e professionale, quelle tre valenze che hanno contribuito e ancora concorrono, a definire chi (ben) opera nella cultura del progetto, declinando arte/artigianato/design per esprimersi, per comunicare.
E anche per “indagare”, intorno a sé: un “andar cercando” intelligente (nel senso latino del termine) e sapiente… Alla base un’interesse – quasi una passione – per l’esistenza umana: che culmina (e si concretizza) poi in creative soluzioni estetiche sempre all’insegna della ceramica, il gres in particolare, un materiale opportunamente rigido e fragile (insieme: metaforicamente molto adatto alle “comunicazioni” di Gabriella), molto duttile, anche…
Proprio la memoria, i ricordi, il passato che si intreccia con il presente sono il filo di quell’ordito la cui trama meglio si definisce nel tema del viaggio che da tempo caratterizza i lavori della Sacchi.
Ed è proprio il “taglio” della memoria e poi anche dei viaggi che Gabriella propone in questo suo maturo ciclo di ceramiche , pezzi unici ma anche di piccola serie, oggetti “a valle” del pezzo unico, che lo declinano: firmati i primi con il suo nome oppure, nel secondo caso, con la denominazione di quel Laboratorio Nibe che ha aperto agli inizi del decennio Ottanta. “Nibe” – si legge su Wikipedia – è un centro abitato danese compreso nel comune di Alborg nella regione dello Jutland settentrionale: niente ceramiche allora…ma nel suo stemma compaiono tre pesci incrociati, gli stessi che sono parte del tesoro che nella sua installazione Gabriella Sacchi assegna a Ulisse, gli stessi pesci della trilogia che pochi anni fa ha dedicato a quel prototipo di uomo desideroso di nuove conoscenze ed esperienze.
Di notevole significato simbolico la riproposta di pagine di un “Diario”, pannelli ceramici dove parole e segni si inseguono a delineare frammenti di pensieri e a suggerire raccolta di annotazioni.