Claudio Diatto
Claudio Diatto nasce a Torino nel 1953. Agli inizi degli anni ’80 segue un percorso di formazione in Francia, dalla Galerie Fersen di Antibes alle mostre di Parigi con la Galerie Le Breton di rue Dauphine, sino alla rassegna nel Museo Nazionale di Saint-Jean a Nogent-le-Rotrou. Dagli anni novanta vive e lavora stabilmente a Dogliani, tenacemente proteso alla ricerca di un codice iconico ispirato ai ritmi del paesaggio di Langa. Un percorso complesso, vissuto con profonda passione, che nel 2009 confluisce nel ciclo Le Mani Fertili con la serie dei papercut: carte pregiate intagliate e dipinte. Sono proprio i lavori in papercut a valergli l’invito per due esposizioni personali in Cina, a Pechino e Tianjin, nel 2011. Nel 2012 il Centro Espositivo S. Stefano di Mondovì gli dedica la mostra “Claudio Diatto, Custodi del bosco”, in cui, accanto a nuovi lavori della serie papercut, Diatto espone per la prima volta suggestivi plexicut, intagli laser in plexiglass, a testimonianza di un percorso di evoluzione creativa che lo porta a sperimentare sempre nuove soluzioni. A marzo dello stesso anno, Diatto viene scelto a rappresentare le eccellenze della Regione Piemonte nell’edizione 2012 di Vinitaly. Il contenuto dei suoi lavori, attraverso pittografie neopop, gioiose e coloratissime, vuole ribadire il concetto di arte intesa come terapia contro i mali esistenziali, un atteggiamento ludico che intende comunicare in modo diretto e sereno il rapporto inalienabile dell’uomo con la natura.
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